Blog di Dante Paolo Ferraris

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

Non so nulla, sono io

E-mail Stampa PDF
Fernando PessoaRileggo una delle poesie da me preferite, non chiedetemi perché mi piace, non chiedetemi se mi ritrovo, so solo che mi scorre nelle vene come l'acqua che mi disseta.
Il poeta si ispira ai propri sentimenti e allo stato d'animo che vive in quel momento, cercando di raccontarlo in rima. La sua magia è quella riuscire trasmettere sensazioni, attraverso le parole riesce a far palpitare il cuore, fino a farti scivolare lungo la schiena, umide gocce di sudore.
La poesia di Pessoa, entra nelle carni come un pungolo e ti mette di fronte al tuo io. Scappi o l'abbracci e ti ritrovi nelle poesia.
Se la gente sapesse amare come sa fingere vivremmo in un mondo fantastico, nulla sarebbe obnubilato da ipocrisia e opportunismo.
Non sono nulla, non posso nulla,
non perseguo nulla.
Illuso, porto il mio essere con me.
Non so di comprendere,
né so se devo essere,
niente essendo, ciò che sarò.
A parte ciò, che è niente, un vacuo vento
del sud, sotto il vasto azzurro cielo
mi desta, rabbrividendo nel verde.
Aver ragione, vincere, possedere l'amore
marcisce sul morto tronco dell'illusione.
Sognare è niente e non sapere è vano.
Dormi nell'ombra, incerto cuore.
(Fernando Pessoa)
La poesia riesce ad essere il mio specchio, mi trovo a confrontarmi con le mie paure e ho due opzioni, o distruggo le mie paure e queste paure distruggeranno i miei sogni o mi adagio e mi arrendo allo scorrere di una vita qualunquista ed io ho scelto la prima. Davanti alla poesia di Pessoa, ho scelto di essere me stesso. Nonostante le tante difficoltà quotidiane, invidie, gelosie, tradimenti subiti ho scelto di vivere i miei sogni.
Conosco il mio valore, ho sentito la rugiada della speranza sulla mia pelle, ho provato il dolore sulla mia carne emaciata, ho gustato il sapore dell'amicizia, ho subito il chiodo dell'infamia, ho combattuto sempre in prima fila voltando le spalle ai codardi che hanno scelto la più comoda via della fuga.
Vivrò sicuramente giorni migliori, ma anche peggiori, la vita mi presenterà nuove vittorie ma anche sconfitte, continuerò essere amato e rispettato dai veri amici, né troverò nuovi ma anche nuove delusioni. Questo è il circolo della vita, l'importane e non mollare mai, difronte a nulla e difronte a nessuno.
Vivo nella mia solitudine il sogno, il ricordo e la speranza; non mi riguarda più quello che pensano gli altri di me, è un problema loro, possono riempirsene la bocca quali novelli figli di Echidna, conosco me stesso e quello che valgo e non devo dimostrare niente a nessuno. Conscio che alla fine la mente ti conduce sempre dove aveva già deciso i cuore.
Lascio ad ognuno di Voi, ritrovare in questa poesia di Pessoa un pezzo di se stessi, come io ho ritrovato un angolo di me medesimo.