Mi sovviene una telefonata ricevuta da Paola qualche tempo addietro, con delle notizie su alcune persone conosciute che mi hanno turbato profondamente.
Ancora sotto la doccia, i pensieri corrono su alcuni di loro, ho dovuto imparare a proteggermi da chi, mentre tradiva la mia amicizia mi diceva: "fidati".
Eppure con costoro avevo trovato affinità, ma ho poi riscosso delusioni che forse non avrei dovuto avere, ho subito dolori che forse non avrei dovuto soffrire.
Non mi sono comunque mai pentito di avere fatto del bene a queste persone che si sono allontanate da me.
Hanno confuso la mia educazione con la debolezza, la mia umiltà con l'ignoranza. Difficile comprendere che l'amicizia non si forza ma si condivide, che il rispetto si merita e non si compra, che il sentimento non si controlla, che la fiducia non è un atto dovuto e che tutto ciò si conquista.
Non voglio pensare di aver conosciuto persone che non avrei dovuto conoscere, perché la vita è una prova continua.
L'acqua scorre, la schiuma del sapone è scivolata via come i miei pensieri.
La vita non mi ha fatto perdere degli amici, mi ha fatto solo capire chi sono quelli veri.
Non tardo a chiudere gli occhi perché l'anima è serena e l'alba che mi aspetta sarà certamente ricca di nuovi incontri e avventure.