Il mio Piemonte: Orta San Giulio
Mercoledì 11 Luglio 2018 09:41
Oggi voglio andare alla scoperta di uno dei borghi più romantici di tutto il Piemonte. La giornata è iniziata con la consapevolezza che fuori di casa c'è il sole che mi aspetta. Sono certo che le sue carezze scioglieranno il fresco che all'alba ho trovato, quando è trillata la sveglia.
In auto, percorro un tratto di autostrada ed è veramente piacevole essere scortati dai raggi del astro diurno che si sono anch'essi appena stirati dopo la nottata, dove la luna è stata padrona del cielo stellato. Lasciata l'autostrada m'avvio a raggiungere il lago Cusio e il suo centro abitato più famoso, Orta San Giulio.
Prima di entrare in Orta San Giulio, uno sguardo da sempre curioso viaggia su un meraviglioso edificio, pare di essere nel cuore di un paese arabo posto al centro del Piemonte. Un luogo da mille e una notte con un edificio di architettura moresca con il suo alto minareto. È Villa Crespi; antica dimora privata voluta da Benigno Crespi, ora è divenuta un albergo di lusso, ma che prima di diventare un Grand Hotel a 5 stelle questa lussuosa e particolare residenza ha ospitato tantissimi nomi illustri come re Umberto I che vi passava lunghi periodi di riposo.
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Andy Warhol: un mito del suo tempo, una storia americana
Giovedì 21 Giugno 2018 12:04
L'occasione mi viene data dopo aver visto un manifesto che annunciava una mostra dedicata a Warhol a Genova. Opportunità alquanto ghiotta per scoprire l'artista della pubblicità delle scatolette della soup Campbells. Anche il viaggio in treno è stato particolarmente interessante per la presenza di maestre di scuola che rientravano a casa dopo una mattinata di lezioni, un viaggio veramente divertente e anch'esso alternativo come l'artista che sto andando a vedere; infatti ho raccolto un vero campionario di pettegolezzi su colleghe e bidelle. Arrivato a Genova Brignole lentamente attraverso piazza Giuseppe Verdi e raggiungo via XX settembre. I bar e le trattorie sono ancora pieni di impiegati che si godono la pausa pranzo. Le vetrine dei negozi di abbigliamento portano tutte le scritte che annunciano i saldi. Raggiungo piazza Deferrari, dopo aver assistito a una sgradevole manifestazione di omofobia. Due ragazzi mano nella mano presi in giro e canzonati da un gruppo di ragazzini in età scolare.
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A zonzo con il calessino (IX parte)
Venerdì 01 Giugno 2018 10:06
Subito dopo palazzo La Marmora si affaccia sul corso del Piazzo la chiesa del Santo Sudario del XVIII secolo; chiusa al culto nel 1807, fu poi riaperta alla devozione nel 1834 da Carlo Ferrero della Marmora. Presenta una facciata semplice, suddiviso in tre parti da semplici lesene, una ampia cornice marcapiano la divide in due ordini, nella cui parte centrale superiore, una semplice finestra rettangolare sovrasta la porta d'accesso. Non vi sono sulla candita facciata orpelli, affreschi e decorazioni. Subito dopo il Palazzo dei Ferrero principi di Masserano; edificio che conserva ancora i caratteri del XVI secolo. Dal cortile interno si può ammirare la torre ottagonale, detta dei Masserano e risalente al primo quarto del XVI secolo, oggi bisognosa di importanti ed urgenti restauri. Il palazzo per una quindicina d'anni, a partire dal 1864, fu adibito a stabilimento idroterapico. Attualmente è trasformato in lussuosa residenza, suddivisa in importanti appartamenti privati.
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Il mio Piemonte: Abbazia di Rivalta Scrivia
Venerdì 11 Maggio 2018 08:23
Il pomeriggio è caldo ed il sole già alto. Con amici e famigliari ci siamo ritrovati e riuniti a festeggiare il "il dopo", ossia la fine di una spiacevole avventura in cui ero stato coinvolto e che con questo incontro a pranzo ho voluto considerare conclusa, tirando così una linea su una pagina di storia della mia vita e ricominciare, quasi fosse l'alba di un nuovo giorno.
Dopo il pranzo, qualcuno si deve purtroppo allontanare, ma con Paoletta, Marco, Gian e Lele, Alessandro e Paola ci rechiamo a Rivalta Scrivia. Voglio portare questi miei amici torinesi, biellesi e lombardi a visitare una piccola perla della marca Obertenga.
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Il paese dei gamberi
Sabato 21 Aprile 2018 07:54
Leggo i quotidiani della mattina e non posso non commentare e sfogare la mia rabbia con poche e semplici considerazioni su un sistema di Protezione civile che era un fulgido esempio di buona legge, sicuramente mal applicata ma comunque sempre funzionale.
In un paese nel quale si occupano di prevenzione a vario titolo 3.600 enti, e che conta per la definizione dei procedimenti ambientali circa 1.200 norme, parlare di protezione civile e francamente difficile.
Infatti non voglio nemmeno accennare al problema ricostruzione di un territorio sia sotto l'aspetto urbanistico che antropologico post evento calamitoso, voglio soltanto parlare di come e soprattutto di chi è titolato oggi a mitigare il danno atteso, fare prevenzione e gestire un emergenza.
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A zonzo con il calessino (X parte)
Domenica 01 Luglio 2018 09:41
La giornata si conclude con l'allegra compagnia degli amici e un riposo ristoratore nella città di Biella.
La mattina, dopo aver stropicciato gli occhi, mi affaccio alle finestre dell'albergo, e un groviglio di pensieri sulle cose viste e vissute in un solo giorno di viaggio mi assale, non sento nemmeno la sveglia che imperterrita continua a suonare, ma presto il desiderio di partire in questa seconda giornata di viaggio con il calessino mi sprona da questo stato confusionale.
Nonostante il sole non sia ancora alto, i suoi raggi sono già caldi, fortunatamente un leggero venticello rallegra la giornata giocando con le bianche nuvolette nell'azzurro del cielo. Dobbiamo fare una breve variazione al percorso che ci eravamo dati. Siamo costretti a raggiungere un concessionario della Piaggio a Cossato, affinché sistemi l'impianto elettrico del nostro Calessino.
Raggiungiamo così Cossato, località di origine romana, benché delle sue antiche vestigia rimane praticamente nulla. Anche la parrocchiale dedicata alla Madonna Assunta è stata edificata nel Seicento su una costruzione preesistente. La storia del suo trascorso medioevale è importante, ma nel centro urbano ne rimangono ben poche memorie.
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Il mio Piemonte: Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso
Lunedì 11 Giugno 2018 08:44
Da tempo mi ero ripromesso di andare a vedere l'antica Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso; con l'auto m'avvio in autostrada mentre in cielo, nuvole dai colori incerti vogliono annunciare la prossima fine dell'estate. Ma il sole non intende arretrare e con lui il caldo e nonostante ciò siamo ai "coriandoli" di un estate che passa, ma rimango fiducioso che mi accompagnerà per tutta la giornata.
Raggiungo così il breve viale alberato d'accesso al complesso religioso e parcheggio l'auto nei pressi muro dell'antico ospedalino e a pochi passi dal lungo braccio metallico del peso pubblico che ancora oggi orna la strada.
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La Vigna di nonno Dante
Lunedì 21 Maggio 2018 08:41
Nonno Dante seduto sotto la grande e frondosa noce, si riposa dopo aver zappato ed estirpato le erbacce tra i filari del prezioso nettare di bacco. Vicino al nonno, con la sua immancabile paglietta in testa, c'è la pompa dell'acqua del vecchio pozzo, immerso nella piccola vasca di pietra, il bottiglione da due litri di vino, frutto delle sue fatiche nella vigna. Due tovaglioli a scacchi bianchi e rossi sono aperti sulle sue e mie gambe, distese sul verde dell'erba.
Su di essi, due rosette con prosciutto cotto per me e salame per il nonno; è la merenda che nonna Pierina ci ha preparato per la giornata. Mi divertivo molto ad ascoltarlo mentre mi raccontava un mucchio di storie di un tempo passato e con lo sguardo gli rubavo la grande manualità ed esperienza nel curare la vigna; esperienza che ha appreso da suo padre Giovanni quando rientrò migrante dall'Argentina.
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A zonzo con il calessino (VIII parte)
Martedì 01 Maggio 2018 10:06
All'angolo sud–est si apre una irregolare piazzetta sulla quale si prospetta la chiesa di San Giacomo. La costruzione è del XIII secolo con facciata del XVI secolo nella quale compaiono elementi gotici. Di forme gotiche anche il trecentesco campanile, la cui eleganza e leggerezza è affidata al sapiente alternarsi di alte bifore con colonne e capitelli che creano un bel gioco di pieni e vuoti, mentre il protiro della chiesa è del XVII secolo. La posizione della piazzetta con la chiesa, gli importanti palazzi che la coronano e la stretta via che ne diparte, conferiscono a questo scorcio di Biella Piazzo un aspetto medioevale. Hai quasi l'impressione di attendere l'arrivo di dame e cavalieri, sentire arrivare gruppi di armati a cavallo con lo sbandierio dei loro stendardi, attesi dal parroco con i chierichetti sul sagrato della chiesa pronti ad officiare la solenne funzione.
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Il mio Piemonte: Santuario Graglia e dintorni
Mercoledì 11 Aprile 2018 07:31
Appena alzato da un profondo sonno notturno, la mattinata si prospetta con un bel cielo limpido. Giusto il il clima per un viaggio alla scoperta del mio Piemonte; passa poco tempo e sono in automobile sull'autostrada che mi conduce in prossimità del biellese. Ormai su strade provinciali circondato da campi allagati per la coltura del riso, vedo in lontananza il prospetto scenografico delle Alpi. La in fondo da qualche parte c'è il Santuario della Madonna di Loreto di Graglia.
Il Santuario è in una rinomata località di villeggiatura: intorno ad esso vi è la possibilità di brevi passeggiate ma anche impegnative escursioni, per gli sportivi vi sono a disposizione diverse impianti; dal semplice gioco di bocce al campo di pallavolo, basket e calcetto. Ma io sono più interessato alle scoperte culturali e storiche del luogo, magari arricchiti da buoni prodotti tipici locali da degustare.
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