Cremona la città dalle tre T - I parte
Domenica 01 Settembre 2024 10:00
La mattina si è presentata luminosa per un viaggio in auto da Alessandria a Cremona, le strade sono illuminate da un sole radioso. L'aria fresca e piacevolmente frizzante e dopo aver fatto il pieno e preparato una playlist di brani rilassanti, inizia il viaggio. Guidare attraverso la pianura del Po in primavera è un'esperienza incantevole. I campi verdi sono punteggiati da fiori selvatici e il cielo azzurro sembra non finire mai, le poche nuvole sembrano soffici batuffoli di bianco cotone che fluttuano nel cielo con una grazia eterea. La strada che collega Alessandria a Cremona è un misto di autostrade e strade provinciali.
La guida è scorrevole e rilassante. Lungo il tragitto, le colline dell'Oltrepò si vedono in lontananza, creando un panorama pittoresco. Lasciata l'autostrada, il percorso prosegue su strade immerse nella natura. I piccoli paesi che attraversai sembravano dipinti, con le loro case dai tetti rossi e le chiese campestri. La primavera in Lombardia è davvero uno spettacolo: i campi coltivati iniziano a germogliare e gli alberi in fiore, regalano un'esplosione di colori e profumi.
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Pillole di Storia: Una foto, una storia, un mito
Venerdì 16 Agosto 2024 17:55
Ognuno porta con se i suoi miti e tra questi vi è un personaggio della storia contemporanea che mi ha sempre affascinato. Si tratta di un personaggio che è passato alla storia come ma che per il sottoscritto, fin dalla gioventù rappresentava l'ideale, l'utopista, il combattente, un simbolo di libertà, insomma un mito. Da sempre la sua fotografia mi ha accompagnato, anche in ufficio ho sempre tenuto una cartolina con la sua fotografia. Foto che da sempre ho trovato rappresentata su magliette, bandiere, quadri, persino tazzoni per il caffè-latte ed è presente su oggettistica e capi d'abbigliamento in tutto il mondo.
Solo recentemente mi sono chiesto chi avesse scattato questa famosa fotografia in bianco e nero e in che contesto. Iniziamo a conoscere il personaggio fotografato che è Ernesto Guevara de la Serna, più noto come il Che, Che Guevara o semplicemente Che, è stato un rivoluzionario, guerrigliero, scrittore, politico e medico. Costui nacque a Rosario in Argentina 14 giugno 1928, morì a la Higuera in Bolivia, 9 ottobre 1967, il certificato di nascita riporta questa data ma la madre confesso ad un amica del 14 giugno 1928.
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Ascoli Piceno : città di travertino (V ed ultima parte)
Giovedì 01 Agosto 2024 09:16
Fortunatamente le giornate si allungano, il meeting è terminato e dedico la giornata interamente a visitare ciò che della città non ho ancora avuto modo di vedere. Prima di andare a fare colazione al bar da Meletti e gustarmi un cornetto con la crema all'anisetta, faccio un breve tour per vedere in via Antonio Ceci all'angolo Corso Trento e Trieste il monumento con busto bronzeo dedicato al venerabile Francesco Antonio Marcucci, fondatore delle suore Pie operaie dell'immacolata concezione.
In fondo via Ceci, angolo via Trivio c'è Palazzo Pacifici con la sua facciata intonacata con uno stile improntato ad uno scarno classicismo con alcuni elementi baroccheggianti. Seguo brevemente via Trivio fino a trovare via Benedetto Cairoli su cui si affaccia Palazzo Cornacchia. Edificio questo realizzato in blocchi di travertino squadrato con su un angolo smussato in bella edicola votiva. In fondo a questa strada che si prospetta sull'abside della chiesa San Pietro Martire, dove si erge Palazzo Parisani Squarti Perla con la sua torre medioevale e risalente al XIV e al XVIII secolo.
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Acquasanta: una gita fuori-porta
Martedì 16 Luglio 2024 15:47
La mattinata con un sole leggermente velato è l'ideale per un viaggio "fuori-porta". Mi avventuro verso gli Appennini liguri, ciò mi offre sempre un'esperienza unica; paesaggi mozzafiato, borghi incantevoli ricchi di storia culturale e bellissimi castelli. Partendo dalla pianura padana, procedo attraverso strade tortuose che s'inerpicano tra colline ricoperte da boschi di faggete, roveri e castagni. Infatti, non percorrerò l'autostrada ma la strada statale 456 "del Turchino".
Mentre percorro la tortuosa strada con valli profonde, solcate da torrenti cristallini come lo Stura, e panorami mozzafiato di affascinanti borghi come Rossiglione, Campo Ligure e medievali, come Masone, con le loro strette stradine e antiche chiese. Lungo la strada, le molte trattorie che incontro mi suggeriscono l'idea che non manca nemmeno l'opportunità per assaggiare i prelibati piatti della cucina ligure. Punti di sosta per assaporare la cucina locale, ricca di sapori genuini e tradizioni secolari.
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Ascoli Piceno : città di travertino (IV parte)
Lunedì 01 Luglio 2024 09:16
Il meeting è quasi terminato ed io posso ancora vagabondare per Ascoli Piceno. Oggi comincio proprio da via Mazzini, l'antico decumano romano, strada romana che attraversava la città da est a ovest. Su corso Mazzini si affacciano le eleganti facciate degli antichi palazzi nobiliari, infatti è un susseguirsi di bei palazzi. Il lungo tour che ho intenzione di fare parte proprio dall'incrocio di via Mazzini con corso Trento e Trieste. Palazzo Ferri è un edificio cinquecentesco di semplice classicismo, realizzato in travertino ha una forma leggermente concava.
Benché il portale principale è molto sobrio, ad arco tutto sesto, incorniciato da grosse bugne di travertino, la particolarità è quello di presentare una facciata riccamente decorata e realizzata con la tecnica a graffito, eseguita nel 1880 da Domenico Ferri e Nazareno Orlandi. Palazzo Cataldi invece fu fatto costruire dall'omonima famiglia patrizia nella prima metà del XVIII secolo. Trova incorporato un'antica torre medievale del XIII/XIV secolo con un piccolo portale rettangolare, inoltre sopra l'architrave vi si trova un arco falcato con la lunetta forata.
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Sarno: un'emergenza che ha fatto storia
Sabato 24 Agosto 2024 08:20
Mi è difficile raccontare ciò che mi accadde quando fui chiamato a partecipare ai soccorsi dell'alluvione di Sarno del 1998. Ero appena rientrato dalla partecipazione alla gestione dell'emergenza sismica del 1997, dove avevo operato prima in Umbria e poi nelle Marche. Il tragico evento accaduto aveva colpito l'area dei Monti Lattari, in particolare le località, Quindici, Siano, Bracigliano e San Felice a Cancello e Sarno, nel 1998.
Durante quella catastrofe, una combinazione di forti piogge e dissesti idrogeologici provocò inondazioni e frane, causando molte perdite umane e danni materiali considerevoli. Visto l'evento venne dichiarato lo Stato di Emergenza e si dovette affrontare una complessa operazione di soccorso e ricostruzione, per assistere le comunità colpite e ripristinare la normalità nelle aree coinvolte.
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Il mio Piemonte: Massazza
Venerdì 09 Agosto 2024 17:33
Stamattina il mio breve viaggio in auto è accompagnato dal tepore del sole che filtra attraverso il parabrezza, immagino il profumo fresco dei fiori che mi pare persino di percepirlo. Una scampagnata fuori porta primaverile, un'esperienza che risveglia i sensi e nutre l'anima. Arrivo con estrema facilita a Massazza, piccolo borgo del biellese, immerso in una natura che esplode in un tripudio di colori. Massazza è sede di un castello chiamato attualmente Rocca dei Cavallari, che sorge su uno sperone terminale della Baraggia biellese ai cui piedi si stende il piccolo borgo.
La Baraggia è famosa per la sua particolare vegetazione, che include molte specie di piante e fiori selvatici. Tra cui le orchidee selvatiche, che fioriscono proprio in primavera colorando i prati con una varietà di sfumature e forme. Infatti la Baraggia è un luogo suggestivo, un oasi che offre l'esperienza della campagna sia coltivata che incolta, una vegetazione variegata e un importante rifugio per la fauna selvatica soprattutto per l'avifauna.
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Recanati tra luoghi leopardiani e gigliani
Mercoledì 24 Luglio 2024 16:14
Ho ammirato lungo il percorso paesaggi rurali caratterizzati da campi coltivati, vigneti e piccoli borghi, ma anche borghi marinareschi di questa bella Italia. Mi sono addentrato sulle dolci colline delle Marche, famose per i suoi pittoreschi borghi medievali e per i paesaggi mozzafiato, con vigneti a perdita d'occhio e uliveti che si estendono fino al mare. Arrivando a Recanati, ho da subito respirato un'atmosfera magica, ricca di storia e cultura.
Questa città è nota per essere il luogo di nascita di Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti Italiani, ma anche per aver dato i natali al grande tenore Beniamino Gigli. É mia intenzione passeggiare per le strade del centro storico, percorse da Leopardi e da Gigli fanciulli, ammirando i palazzi antichi e le piazze caratteristiche, immergendomi nella cultura e nella storia di questa affascinante e ricca cittadina.
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Il mio Piemonte: Zimone
Martedì 09 Luglio 2024 10:07
La mattinata di primavera porta con sé il profumo dei fiori, il canto degli uccelli e la freschezza dell'aria. La natura si risveglia dopo il letargo invernale ed io l'assecondo con il mio girovagare. Partendo dal mio "paesello", in auto, tra paesaggi mozzafiato di colline, campi fioriti e costeggiato il lago di Viverone, dopo essermi arrampicato lungo la Serra morenica tra le belle vigne di Erbaluce raggiungo Zimone. Appena arrivato, ho percepito da subito l'atmosfera tranquilla di un borgo di campagna.
Zimone è un gioiellino incastonato tra le colline circondato da colline e vigne, precisamente fu costruito su un altopiano creatosi con lo scioglimento di un ghiacciaio formando una depressione tra due cordoni morenici. Il borgo non possiede delle frazioni o località decentrate tanto da permettermi un accurata passeggiata tra le sue strette strade. La storia del borgo è assai antica ed in epoca medioevale fece parte del comitato di Vercelli "Capitolo di Sant'Eusebio di Vercelli"; nel sec. XII venne infeudato dai Vescovi di Vercelli ai signori di Magnano che, che poi divennero gli Avogadro di Cerrione.
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Il mio Piemonte Carrega Ligure
Lunedì 24 Giugno 2024 10:48
La mattinata è un esplosione di colori, la primavera da sfoggio di se ed è un piacere avventurarsi su strade costeggiate da prati e alberi fioriti. Il viaggio è tranquillo e il paesaggio appenninico, dove le maestose catene montuose si estendono all'orizzonte sembra una scena dipinta, solo che l'autore è la natura. La serenità di questi verdi paesaggi che mi circondano mi ispira e ciò è dato anche dalla varietà di particolari che catturano i sensi.
Tra le montagne si snodano talvolta dolci vallate altre volte più severe e strette, sono perlopiù punteggiate da boschi di faggi, querce e castagni. Lungo i versanti delle montagne, piccoli ruscelli discendono con le loro fresche acque, anche le cascate che conferiscono un senso di serenità al paesaggio. Le creste dei colli e il fondo valle sono punteggiate da piccoli caratteristici borghi, con le loro case di pietra che sembrano presepi incollati lungo le pendici, dei monti, gli antichi campanili emergono dai grappoli di case e dalla vegetazione.
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