Blog di Dante Paolo Ferraris

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Il mio Piemonte: Mergozzo

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mergozzoUna delle poche giornate di svago che mi concedo in questa torrida estate è una passeggiata in un piccolo borgo affacciato su uno splendido lago. Tante volte è stato il luogo di una fuga alla ricerca di relax; le sue stradine possono raccontare tante piccole storie vissute nei miei brevi soggiorni. Storie allegre, spensierati momenti con cari amici e conoscenti, ma anche momenti di tristezza e di angoscia.
Ma amo ricordare il bello della vita e i momenti più tristi perché comunque qualcosa mi hanno insegnato.
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Luci ed ombre a Torino (XLII parte)

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Cedric DiggorySempre accompagnato da Alastor Moody facciamo visita alla chiesa dello Spirito Santo, sfruttando l'occasione dell'apertura di questa chiesa da parte di volontari del Touring Club Italiano per l'iniziativa "Aperti per voi". Infatti molte volte vi ero passato davanti, trovando sempre la cancellata davanti al sagrato della chiesa chiusa.
Nell'area dove si trova oggi la chiesa del Corpus Domini e dello Spirito Santo esisteva nel cinquecento una chiesetta a pianta rettangolare e ad abside trilobata dedicata a san Silvestro. Accanto a questa chiesetta vi era un'edicola dedicata al Santissimo Sacramento, edificata su disegno del Sannicheli del 1528, con moltissime pitture rievocanti il miracolo della lievitazione dell'ostia. La chiesa è anche sede naturale dell'arciconfraternita dello Spirito Santo.
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La terra degli dei (III parte)

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greciaSul nostro percorso abbiamo modo di fermarci a visitare l'abitato di Katakolo, un piccolo villaggio di pescatori con un moderno porto che permette ai visitatori di recarsi al sito archeologico di Olimpia.
La visita è breve e suggestiva, come breve e suggestiva la sosta effettuata a Pyrgos, una cittadina situata nell'entroterra, al centro di una fertile area collinare e di pianura, situato nella periferia della Grecia occidentale.
Raggiungiamo Olimpia, antica città della Grecia dove si svolgevano i giochi "olimpici" ma anche luogo di culto di grande importanza, come testimoniano i resti di antichi templi, dei teatri e dei vari monumenti e statue, venuti alla luce con gli scavi archeologici.
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Incontri ravvicinati al liceo

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liceoLa mattinata inizia con un incontro con studenti delle scuole superiori della mia città, un'attività consuetudinaria ma sempre divertente ed appagante. Mi diverte incontrare gente nuova e soprattutto se sono giovani scoprire le loro mode e tendenze che diventano subito manie in questa epoca di globalizzazione dell'informazione.
Ci sono incontri caciarosi e incontri invece quasi silenziosi, sempre comunque interessanti, sia per chi come me deve relazionare che chi deve "subirmi".
Mi diverte vedere come cambia il modo di vestirsi, pettinarsi e truccarsi, come cambiano i metodi di apprendimento e come si appassionano ad una materia di studio, ma anche quali sono le cose che fanno tendenza.
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Luci ed ombre a Torino (XL parte)

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KreacherLa storia della piazza è antica, collegata da sempre ai principali monumenti che vi si affacciano. La vicinanza delle Porte Palatine ha da sempre favorito l'area con i secoli il traffico delle merci, ed è qui che nei giorni festivi, si teneva il mercato, come fu teatro delle celebrazioni per la vittoria delle truppe sabaude contro gli assedianti francesi nel 1706. In quella occasione fu celebrato in duomo, un solenne Te Deum.
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Nostalgia e decadimento della Superba

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genovaGenova è bella quanto fragile. Povera Genova, ha una illuminata storia marinara che ne ha arricchito il patrimonio culturale e dato sostentamento a tante persone, ha reso forte i carattere delle sue genti, ha addomesticato popoli e li ha saputi integrare nella sua realtà. Tutta distesa lungo un mare azzurro, sul quale si specchiano le irti vette dei suoi monti. La verde e lussureggiante vegetazione trova l'enfasi della sua bellezza, grazie al caleidoscopio giochi di luci e colori delle sue case dipinte e i suoi coloratissimi giardini.
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Chiaroscuri nella città eterna (XVI parte)

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RomaScendo alla stazione Cavour della Linea B della metropolitana di Roma su via Cavour, nel rione Monti, a metà strada tra la Basilica di Santa Maria Maggiore e via dei Fori Imperiali.
Via Cavour fu voluta dal nuovo regno d'Italia come asse di collegamento tra la stazione Termini e i Fori imperiali, realizzata a partire dal 1880, fu l'occasione per edificare nuove grandi operazioni edilizie.
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Luci ed ombre a Torino (XLI parte)

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Alastor MoodyRaggiungo casa Broglia, in via Porta Palatina angolo via Tasso con via IV marzo. Tale angolo dell'edificio, dove mi soffermo, era anche noto come "cantone delle grida", poiché era qui che il banditore oltreché affiggere i bandi, li leggeva ad alta voce, ad uso dei molti analfabeti.
La Casa Broglia è anche nota anche come ex "Albergo Corona Grossa", è un edificio storico che rappresenta una delle poche testimonianze del periodo medioevale della città.
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Chiaroscuri nella città eterna (XV parte)

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RomaLa fontana dell'obelisco Lateranense si trova addossata al lato settentrionale dell'obelisco. Nei primissimi anni del XVII secolo, sotto il pontificato di papa Clemente VIII, vennero iniziati i lavori per la costruzione di una piccola fontana nell'area del Laterano, la prima di quella popolosa zona della città, posta a contatto con l'imponente obelisco, che solo pochi anni prima, per volontà di papa Sisto V era stato eretto.
La fontana fu realizzata a spese del Capitolo dei Canonici di san Giovanni, ma per quanto di dimensioni relativamente ridotte, fu conclusa solo nel 1607. Il motivo di tanto ritardo è sostanzialmente dovuto nella volontà dei tre papi che si succedettero di lasciare nel monumento un segno del loro potere, anche attraverso gli stemmi della propria famiglia. Anche la fontana ha qualcosa di misterioso, infatti due sono le versioni accreditate. La prima vuole che nella sua versione primitiva, la fontana dovesse essere composta da due vasche semicircolari sovrapposte, di cui la superiore più piccola, a forma di valva di conchiglia, ed essere affiancata da due delfini. Arricchita da varie decorazioni, tra cui un'aquila centrale e sopra l'aquila, una stella a otto punte simbolo araldico degli Aldobrandini, ossia la famiglia di papa Clemente VIII.
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La terra degli dei (II parte)

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greciaIl giorno dopo dedichiamo una visita all'Acrocorinto e grazie alla presenza di Carlo che ha svolto studi classici ci permettiamo il piccolo lusso di avere una guida personalizzata che non solo conosce la storia della Grecia antica ma che è in grado di interpretare correntemente il greco antico. L'Acrocorinto, traducibile come "Corinto alta", è l'acropoli dell'antica Corinto ed è posta su uno sperone roccioso che domina la città. L'Acrocorinto fu abitato in modo continuativo fin dal periodo arcaico fino ai primi anni del XIX secolo. La fortezza dell'Acrocorinto fu occupata poi dal principato di Acaia, conosciuto nel Medioevo anche con il nome di Morea, poi dai Veneziani e infine dagli Ottomani. Nella parte più alta vi era il tempio di Afrodite, che fu poi convertito in una chiesa ed in una moschea.
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Luci ed ombre a Torino (XXXIX parte)

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Argus GazzaGiunto ormai davanti a palazzo Chiablese che dal 1958 al 1985 è anche stata sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, mi soffermo a guardare la piccola piazzetta che è incorniciata da palazzo Chiablese, palazzo reale e dal duomo. Il palazzo Chiablese è una delle tante residenze dei Savoia ed è l'entrata principale in Piazza S. Giovanni.
Il palazzo fu fatto costruire dal duca di Savoia Emanuele Filiberto su abitazioni preesistenti.
Fu rimaneggiato nel 1753-54 dall'architetto Benedetto Alfieri. La prima proprietaria fu la marchesa Beatrice Langosco di Stroppiana, che lo ricevette in dono da Emanuele Filiberto forse suo amante.
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